HEINRICH RAMRAS (1887 – 1944)

Heinrich Ramras, figlio di Emanuel Ramras e Malka Wifer, nacque a Lodz (Polonia) il 17 giugno 1887.
Era un commerciante di tessuti e viveva a Vienna (Austria) insieme alla moglie Anna Schroetter e alle loro due figlie, Gertrude e la sorella minore Lia.
Durante la guerra Gertrude si trasferì in Irlanda e il resto della famiglia fuggì in Italia.
Secondo i timbri sul passaporto di Ramras conservato presso l’Archivio di Stato di Macerata, giunse in Italia il 26 luglio 1939. Il 1 agosto 1940 fu internato nel campo di Campagna (Salerno).
In una lettera inviata dalla Questura di Macerata al Comune di Urbisaglia del 30 luglio 1941, Ramras chiedeva di essere trasferito nel campo di Campagna (Salerno) ad Urbisaglia perché in quel campo era stato internato il dottor Paul Pollak, che era suo medico (DOC 1). Il 1 agosto 1941 il direttore del campo di Urbisaglia rispose che in realtà il dottor Paul Pollak era il medico di Ramras quando vivevano a Vienna e che erano amici. Il direttore ha scritto di non avere obiezioni all’avere Ramras nel campo di Urbisaglia (vedi DOC 2 sotto).
Il 4 settembre 1941 Heinrich Ramras fu internato nel campo di Urbisaglia.
Il 3 aprile 1942 la figlia di Ramras, Lia, che viveva con la madre a Milano, in via Fontana 12, si recò a Urbisaglia per fargli visita. Lasciò Urbisaglia il 10 aprile 1942 (DOC 4-5-6-7).
Ramras lasciò il campo di Urbisaglia dopo l’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Molti detenuti sono fuggiti in campagna. Il 18 settembre è rientrato nel campo insieme a molti altri detenuti perché si fidavano delle autorità che si dichiaravano garanti della loro incolumità (e anche perché probabilmente non avevano altro posto dove andare). L’Italia fu occupata dai tedeschi.
Il 30 settembre Heinrich Ramras e gli altri internati furono trasferiti dai tedeschi in un campo di prigionia (PG n. 56 situato a Sforzacosta).
Il 24 novembre 1943 fu nuovamente trasferito all’internamento («libero») ad Urbisaglia, insieme a Teitel Iakob, Seifter Bernhard, Nembaner Ugo, Mezei Moritz, Lustig Rudolf.
Il 7 febbraio 1944 Ramras e la moglie Anna Schroetter furono trasferiti dal “libero internamento” di Urbisaglia al campo di concentramento di Pollenza, a 11 km da Urbisaglia. (DOC 10).
Il 18 febbraio 1944 Ramras e sua moglie sono iscritti al campo Villa Lauri a Pollenza. Vi furono rinchiusi insieme ad altri 24 uomini ebrei e 16 donne.
Il 26 febbraio 1944 Ramras scriveva al Comune di Urbisaglia per chiedere che la sua indennità giornaliera fosse inviata all’amministrazione del campo di Pollenza. (DOC 8-9).
Secondo i documenti della Biblioteca Digitale del CDEC, Enrico Ramras è stato recentemente trasferito al campo di Fossoli di Carpi (Modena), e da lì ad Auschwitz il 5 aprile 1944.
Heinrich Ramras e sua moglie Anna Schroetter non sono sopravvissuti all’olocausto.
Sua figlia Lia è riuscita a sopravvivere in un monastero. Dopo la guerra si trasferì in Inghilterra dove visse fino alla fine con il marito e l’unico figlio.
Gertrude si sposò in Inghilterra e nel 1947 si trasferì in Israele. Ha avuto tre figli (un maschio e due femmine), 11 nipoti e molti nipoti. Sono tutti residenti in Israele.
I figli di Gertrude (Ilana Shaul, Yedidya Games Honig e Jehudit Naomi Eduard) hanno visitato il campo di Urbisaglia il 29 aprile 2019. Leggi l’articolo.
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