Urbisaglia deriva il suo nome dall’antica Urbs Salvia, città romana appartenente alla V Regio (detta Picenum). Urbs Salvia fu municipium in età repubblicana, divenne colonia sotto Augusto. Fu patria di alcune grandi personalità dell’Impero (tra gli altri Lucius Flavius Nonius Bassus, che fu generale di Tito e protagonista della conquista di Masada, l’ultima fortezza ebraica in Palestina). Urbs Salvia fu abbandonata dopo la sua posa rovine del condottiero visigoto Alarico nel 409-10.
Urbisaglia medievale fu edificata sulla sommità del colle, in posizione dominante sulla val di Fiastra. Era dotato di mura difensive che ancora cingono gran parte del borgo, e di un’imponente Rocca, o rocca, edificata nei secoli XIV-XV. È possibile farsi un’idea della vita e della religiosità popolare del periodo intorno al XV secolo attraverso gli interessanti affreschi votivi della vicina Chiesa della Maestà.
L‘Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, fondata dai monaci cistercensi nel 1142, dista 4 km di Urbisaglia. Il lato sud dell’abbazia ospita oggi il palazzo Giustiniani-Bandini, in cui fu allestito il campo di internamento di Urbisaglia.
Oggi Urbisaglia conta 2700 abitanti, per lo più occupati nell’agricoltura, nell’artigianato e nell’industria tessile.
Il Parco Archeologico di Urbs Salvia
Il Parco Archeologico di Urbs Salvia si estende per circa 100 ettari, ed è considerato il più significativo sito romano delle Marche.
Sul margine più alto del sito si trova l’enorme Cisterna dell’acquedotto romano, due lunghe camere che rifornivano d’acqua il paese sottostante.
Proprio sotto la corona del colle, sorge il Teatro Romano, uno dei più grandi d’Italia, edificato intorno all’inizio del I sec. collegamento tra i vari livelli dell’abitato.
Ai piedi del colle si estende l’area sacra, che comprende un tempietto e un grande tempio con criptoportico, cioè un sotterraneo e passaggio con affreschi in 3° stile pompeiano.
Gli affreschi rappresentano animali e maschere, e immagini legate alla propaganda augustea.
Secondo le usanze romane, al di là delle imponenti mura romane, sorge l’Anfiteatro, fatto costruire nella seconda metà del I secolo dall’Urbs Salvia- nato Lucius Flavius Nonius Bassus.