OTTO BAUER (1896 – ? )
Otto Bauer nacque a Friedeck-Mistek il 28/09/1896.
Quarto figlio di Leopold Bauer e Flora Zeisl, lasciò Vienna nell’agosto del 1939 per scampare alla persecuzione degli ebrei messa in atto dopo l’annessione dell’Austria della Germania. Arrivato a Milano con un visto di transito, venne arrestato nel giugno del 1940 e trasferito nel campo di internamento di Urbisaglia, dove arrivò il 25 luglio 1940.
Dopo l’8 settembre del 1943 si allontanò dal campo e venne tenuto nascosto da una famiglia di contadini a Mogliano fino alla liberazione dall’occupazione nazi-fascista nel luglio del 1944.
Nel 1945 risulta presente nel Campo profughi n. 34 di Santa Maria al Bagno (Lecce), dove sposò Linger Zdenka, una cittadina Jugoslava.
Alla fine della guerra probabilmente ritornò a Vienna. Allo stato attuale della ricerca, non conosciamo la data di morte di Otto Bauer e il nome della famiglia che gli fornì un rifugio sicuro a Mogliano.
La sua permanenza nel campo di Urbisaglia è caratterizzata dalla produzione di un’opera in versi sulle vicende di un altro internato, Isidor Jakubowski. Il libro, stampato in un’unica copia con la macchina da scrivere di Renzo Bonfiglioli e illustrato con cinque tavole acquarellate di Bruno Pincherle, è conservato presso il Museo Ebraico di Vienna.