Avviato il progetto “Digitalizzazione e Memoria”
Avviato il progetto “Digitalizzazione e Memoria”

Avviato il progetto “Digitalizzazione e Memoria”

Mercoledì 29 marzo Francesco Casoni, Melania Fattorini e Federico Valeri, dottorandi presso l’Università di Camerino, hanno iniziato l’attività di scansione dei documenti relativi al campo di internamento di Urbisaglia conservati presso l’Archivio di Stato di Macerata.

Il progetto, denominato “Digitalizzazione e Memoria”, è stato avviato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata ed è coordinato dai Prof. Andrea Polini e Michele Loreti dell’Università di Camerino.

Abbiamo voluto iniziare le attività della Casa della Memoria di Urbisaglia con questo progetto”, sottolinea la Presidente Giovanna Salvucci, “perché uno degli scopi fondamentali dell’Associazione è proprio quello di promuovere la ricerca sulla storia del campo di Urbisaglia per ricostruire le vicende di chi vi fu detenuto”.

Al fine di stimolare la ricerca è necessario, quindi, costruire una banca dati che permetta la consultazione dei documenti a tutti gli studiosi che non hanno la possibilità di recarsi personalmente presso gli archivi e agli Enti che si occupano della raccolta di informazioni sulle vittime della repressione fascista e della Shoah (come ad es. Yad Vashem, CDEC Digital Library, Auschwitz-Birkenau National Museum, etc.).

In linea con quanto indicato dal Ministero della Cultura nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale 2022-2023, la digitalizzazione dei documenti includerà la scansione e la metadatazione delle risorse digitali acquisite, in modo tale che siano allineate ai più aggiornati standard nazionali e internazionali, in grado di assicurarne l’interoperabilità e la longevità. 

Per quanto riguarda lo storage, la gestione e la pubblicazione online, il progetto prevede, in accordo con l’Archivio di Stato di Macerata e grazie alla disponibilità della Direttrice dott.ssa Fausta Pennesi, l’utilizzo della piattaforma open source per la gestione integrata dei beni culturali MetaFAD dell’ICAR (Istituto Centrale per gli Archivi). I documenti acquisiti, quindi, entreranno a far parte della Digital Library del Ministero della Cultura, garantendo agli utenti la fruizione integrata da un unico punto di accesso.

Chiunque fosse intenzionato a sostenere il progetto potrà inviare una donazione attraverso il modulo che si trova alla pagina sostieni l’associazione